Como, scopriamola insieme all’autore Marco Conti

L’autore Marco Conti oggi ci porta in gita nella bella città di Como in questo nuovo guest post che vi invitiamo a leggere.
Prima ci ha portato con sè in Norvegia: il giro del Paese Scandinavo in auto e in Scozia, viaggio nel paese delle Highlands.
Dopo ci ha accompagnato a Treviglio, città da scoprire e nella bella Bergamo, ed ora una interessante visita a Como.

Como, la sua storia

La città di Como si affaccia su uno dei laghi più profondi d’Europa.
La bellezza di questo luogo in cui le montagne sembrano scivolare nel lago, ha ispirato artisti di tutte le epoche, divenendo anche set cinematografico di molti celebri film Hollywoodiani.
Como venne Fondata da Giulio Cesare.
Ha un impianto ortogonale fortificato e al suo interno stili architettonici diversi.
E’ la città natale di Alessandro Volta a cui è stato dedicato il Templio Voltiano.
Inaugurato nel 1928, questo mausoleo venne donato alla città dall’industriale Francesco Somaini che scelse come progettista l’architetto Federico Frigerio.

Sempre a Volta, è dedicato anche il faro Voltiano e una piazza a suo nome, divenuta il centro della movida serale.
Como è una meta turistica molto gettonata grazie anche all’autenticità che ha saputo mantenere attraverso i secoli.
L’atmosfera da bell’époque che si può respirare passeggiando per le tortuose e caratteristiche vie del centro, sono l’incanto del Lario: nome con cui è conosciuto il lago di Como, una delle meraviglie del mondo.

Ecco la mia proposta di tour nel quale potrete mischiare arte, natura e naturalmente buon cibo.

Dai Giardini di Villa Olmo al centro, si percorre la passeggiata delle ville, lungo la quale possiamo ammirare anche Villa Gallia e Villa Saporiti.

La Cattedrale Santa Maria Assunta, balza indubbiamente all’occhio per la miscellanea di stili di questo edificio (la cui costruzione è iniziata nel 300 e si è protratta fino al 700) è dovuta al fatto che nei secoli la città è sempre stata un’importante crocevia per scambi commerciali con tutta l’Europa.

La Basilica di Sant’Abbondio è una delle più grandi testimonianze dello stile romanico dell’XI secolo. Costituita da cinque navate e due torri campanarie, la Basilica di Sant’Abbondio (Patrono di Como) ha al suo interno un patrimonio incommensurabile di affreschi del 300.

Palazzo Broletto è conosciuto anche col nome di Palazzo della Regione ed è stato voluto e costruito nel 1200 dal Podestà Bernardo da Codazo.
Per secoli è stato il centro del potere civile di Como. La torre campanaria serviva appunto a convocare le periodiche adunate comunali.

La Funicolare di Como

Vi consiglio anche di provare la Funicolare Como-Brunate che dal 1894, anno in cui fu inaugurata, rappresenta l’ultimo tassello per i trasporti intorno a Como.
Inizialmente pensata come attrazione turistica per la ricca borghesia, divenne nel tempo un fondamentale mezzo di trasporto.
E’ definita anche “Balcone sulle Alpi” per lo splendido paesaggio che si può godere durante il percorso.
Come sempre chiudo questa mia breve guida che spero vi abbia dato spunti da approfondire, parlando di cibo.

Ecco i piatti tipici di Como

I misultitt che sono agoni pescati, pressati al sole e essiccati con il sale nelle cosiddette missolte di legno.
Le alborelle, il lavarello, il pesce persico servito anche col risotto, la trota salmonata, il luccio e il cavedano.

Vi consiglio di provare questi locali

Il crotto del sergente vincitore fra l’altro di una puntata della trasmissione Quattro ristoranti di Alessandro Borghese.
Tira mola meseda e la Trattoria del porto: uno dei più antichi locali della zona di Como, si trova a Careno di Nesso in un ambiente da cartolina.
Il menu è esclusivamente improntato sul pesce di lago.

Se volete leggere gli altri guest post dell’autore Marco Conti noi vi consigliamo Iseo e Monte Isola.

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