Il Parco Nazionale del Gargano è una gemma nascosta nel cuore della Puglia, un luogo dove la natura selvaggia si fonde con la cultura e la storia millenaria di questo territorio.
Se sei un amante del trekking, il Gargano è il posto perfetto per te.
Con i suoi sentieri che si snodano tra foreste di faggi, alte cime, paesaggi brulli, e affacci mozzafiato sul mare, il Gargano offre una vasta gamma di itinerari per tutti i livelli di abilità.
In questo articolo, ti guideremo alla scoperta dei trekking più belli del Gargano, dai sentieri panoramici che si affacciano sulle falesie del litorale alle escursioni nella Foresta Umbra, dai percorsi che seguono le antiche vie del pellegrinaggio ai trekking che conducono alle vette più alte del Parco.
La Valle degli Eremi di Pulsano
L’itinerario di trekking che attraversa la valle Campanile offre un’esperienza di grande valore paesaggistico, storico e culturale.
Lo scenario panoramico sulla piana di Manfredonia e sulla valle di Pulsano è affascinante, e la presenza dell’Abbazia di Santa Maria di Pulsano, fondata da San Gregorio Magno nel VI secolo e ancora oggi abitata da una comunità di monaci cenobiti, aggiunge un tocco di interesse storico.
Questo luogo rappresenta l’origine del monachesimo nel Gargano, frequentato sin dal VI secolo d.C. dai monaci e dai santi che cercavano la contemplazione, la meditazione e uno stile di vita ascetico.
Il paesaggio della valle Campanile è unico, con i fianchi alti e scoscesi dei colli circostanti che conducono a antichi eremi, costituiti in alcuni casi da semplici grotte o da piccole costruzioni solitarie.
L’escursione può essere impegnativa, soprattutto durante la salita all’Abbazia, ma la vista del Golfo di Manfredonia e dei boschi interni ripaga ampiamente la fatica sostenuta.
La necropoli Dauna
Il sentiero di trekking di Monte Saraceno a Mattinata offre una vista spettacolare sulle falesie che partono da Manfredonia e si estendono fino al litorale di Mattinata.
Il percorso attraversa un immenso uliveto di ulivi secolari e segue un vecchio camminamento pugliese, la “Porta Dauna”, che conduce sulla cresta del Monte Saraceno.
Qui, si entra in un ambiente surreale tra cielo e mare. Dove si possono ammirare le tombe scavate nella roccia della necropoli della popolazione Dauna risalente al IX – IV sec. a.C.
Gli oggetti di corredo e le famose stele daune sono conservati nel museo archeologico di Manfredonia.
Il Monte Saraceno rappresenta anche la parte finale della Linea di San Michele Arcangelo.
Una tappa obbligatoria per i pellegrini che percorrevano la via Traiana (attuale via Francigena del sud) verso Gerusalemme.
La Foresta Umbra
La Foresta Umbra è il nucleo storico del Parco Nazionale del Gargano, una vasta area boschiva millenaria che si estende per 11.000 ettari.
Qui si trovano altissimi faggi, oltre 2500 specie botaniche e numerose varietà di orchidee spontanee. Questa foresta da sogno, con infinite faggete ombrose, è il regno della biodiversità pugliese.
Esplorare la Foresta Umbra implica immergersi in sentieri unici e sperimentare meraviglie naturali come la magnificenza delle piante e la bellezza delle faggete in declivio.
Inoltre, si può incontrare la famosa mucca podolica e assistere alla lavorazione del caciocavallo podolico, presidio Slow Food, in una tipica masseria della zona.
Scegliere una sistemazione nelle vicinanze, come ad esempio l’Orchidea Blu Hotel a San Menaio sul Gargano, estremamente ben collegato con le principali località turistiche del posto, ti consente di ridurre al massimo gli spostamenti e vivere una vacanza all’insegna del comfort.
Monte Calvo
Il trekking per la vetta di Monte Calvo, la cima più alta del Parco Nazionale del Gargano con i suoi 1065 metri, è un’esperienza unica nella natura selvaggia di San Giovanni Rotondo.
Dopo aver attraversato le basse foreste che costeggiano il monte, si giunge in un paesaggio completamente diverso, brullo e senza vegetazione.
Dalla cima, si possono ammirare viste spettacolari del Golfo di Manfredonia, del Lago di Varano, della Maiella, delle Isole Tremiti e del Monte Vulture.
Monte Calvo e la piana di Montenero sono caratterizzati dalla presenza di numerose doline di origine carsica.
Queste hanno alimentato leggende di tesori nascosti nelle profondità della montagna.
Questo percorso è un’avventura da non perdere per chi cerca l’emozione della natura selvaggia e incontaminata del Gargano.
23 Aprile 2023 alle 20:10
Io sono originaria proprio del Promontorio del Gargano, un territorio che ha davvero tutto: boschi, colline, borghi, spiagge, ce n’è per tutti i gusti.
25 Aprile 2023 alle 13:45
Amo fare trekking, e sicuramente nella mia vacanza a settembre farò un giro anche al Parco Nazionale del Gargano.