Il consiglio di lettura di oggi arriva dall’autore Gino Dondi, con il suo romanzo Maxima secretus est ecclesiae.
Con Maxima secretus est ecclesiae l’autore Gino Dondi ha vinto il premio Alberoandronico 2019.
A noi ci ha davvero stupito piacevolmente per la bella lettura che ci ha donato, per questo siamo qui a consigliarlo a tutti voi.
Continuate a leggere questo articolo per conoscere la trama di questo romanzo e non perdetevi l’interessante intervista all’autore.

Di cosa parla Maxima secretus est ecclesiae di Gino Dondi?

Don Nicola, parroco missionario, arriva dal Burkina Faso in una piccola cittadina in sostituzione del parroco precedente che si è tolto la vita… oppure è stato ammazzato? E perchè?
Piano piano don Nicola scoprirà che il vecchio parroco, insieme a Lucia, una studiosa di letteratura antica, indagavano sulla veridicità di un papiro.
Questo papiro conterrebbe una sconcertante confessione di Ponzio Pilato, che potrebbe minare la plausibilità delle testimonianze evangeliche.
Ma non è solo questa la storia con cui don Nicola dovrà fare i conti, ma cosa succederebbe se si innamorasse di una donna?

gino dondi
Inizia a leggere Maxima secretus est ecclesiae di Gino Dondi!

Non vogliamo spoilerare di più, dovete leggere il romanzo per entrare a fare parte del mondo di don Nicola.
Un ottimo protagonista ben caratterizzato, come così è Lucia e l’ambientazione che li circondano.
Una lettura scorrevole per un argomento per alcuni un pò scomodo, ma che noi abbiamo trovato molto attuale ed interessante.
Infatti tutta la storia riguarda la chiesa cattolica e l’ipotesi di alcune vicende che concernano le incerte origini della cristianità.
Un romanzo giallo con una storia particolare ed originale, che si legge con curiosità fin dalle prime pagine.
Una scrittura eccellente quella dell’autore italiano Gino Dondi che nel suo piccolo ricorda i romanzi di Dan Brown con i suoi misteri sulla chiesa cattolica.
A noi è piaciuto davvero molto, ci siamo meravigliati ad ogni pagina, continuando con sempre più curiosità per l’originalità del racconto.

Intervista all’autore Gino Dondi

L’autore Gino Dondi nel suo romanzo ci ha fatto una sorpresa senza saperlo, ritrovando i nostri luoghi di residenza, Tellaro e Lerici!
Lo ringraziamo e lasciamo la parola a lui per parlare un pò di sè e del suo romanzo!

gino dondi

Ciao Gino, prima di tutto raccontaci chi sei e come nasce la tua voglia di scrivere

Abito a Parma, dove svolgo un’attività imprenditoriale, ma appena posso scappo in Liguria, per gironzolare tra le Cinque Terre e Tellaro con la mia vecchia barca a vela.
La scrittura è nata da una necessità. La nostra famiglia, anni fa, è stata travolta da un dramma. una situazione devastante che ha rischiato di lasciare ferite non rimarginabili nella mia interiorità.
Non solo, questo vissuto ha messo a dura prova anche i rapporti familiari. 
Per tentare di capire, ne ho scritto la storia, l’ho fatto solo per me. Invece qualcuno l’ha letta e mi ha suggerito di pubblicarla, in quanto poteva essere utile ad altri genitori.
E così è stato: il libro è uscito con uno pseudonimo  ed ha avuto un riscontro che non immaginavo.
Dopo la pubblicazione, la mia vita ha subito una svolta, aprendomi le porte al mondo del volontariato e dell’impegno sociale.
Da questo romanzo/testimonianza, alla scrittura creativa il passo è stato breve.

Come ti è venuta l’idea per questo romanzo, Maxima secretus est ecclesiae?

Il romanzo non è nato da un iniziale progetto, ma dalla spontanea evoluzione di un racconto che aveva come tema di sottofondo la plausibilità della Risurrezione.
Argomenti complessi e stimolanti che hanno dato spazio ai personaggi di crescere. Gli attori del racconto si sono mossi quasi di loro iniziativa: avevano molto da dire, e io gli ho dato voce.
Così, per effetto cumulativo, le pagine sono lievitate fino a diventare romanzo.
Vorrei sottolineare che il libro non esprime un giudizio (un errore gravissimo) semmai suggerisce ipotesi, o meglio, dubbi.

Quali sono gli autori che più ami e quelli a cui ti ispiri?

Non ho una scrittrice o uno scrittore di riferimento, però leggo molto e probabilmente assorbo inconsciamente quello che è collimante con il mio modo di esprimermi. 
Mi capita spesso di archiviare un libro dopo la prima dozzina di pagine, ma anche di leggerne alcuni due volte, e questo è successo con Margaret Mazzantini, Valentina D’Urbano e Patrick Mc Grath.  

Maxima secretus est ecclesiae è pubblicato da Robin Editore, una casa editrice dedicata alla bibliofollia, la passione di sognare o di possedere qualunque cosa inerente il libro.

Per altri consigli di lettura potete consultare la nostra sezione Libri e Viaggi!
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