Quanto ci mancava andare a visitare una mostra e appena abbiamo saputo di quella di Keith Haring a Pisa, non abbiamo perso tempo!
Nel primo giorno libero abbiamo preso il treno da La Spezia e ci siamo diretti a Palazzo Blu per ammirare le opre di uno dei padri della street-art.
Venite con noi durante la nostra giornata alla scoperta di Keith Haring tra la mostra e il suo amore per l’Italia.

palazzo blu

Chi è Keith Haring

Keith Haring nasce in Pennsylvania il 4 maggio del 1958, è suo padre che gli insegna a disegnare fumetti.
Già dedito all’alcol e alle droghe dall’età di quindici anni, al liceo è un hippie col fisico sottile, i capelli lunghi e gli occhiali.
Rimane comunque appassionato disegnatore di cartoni animati e si iscrive alla scuola d’arte di Pittsburgh.
Nel 1978 si trasferisce a New York alla ricerca di nuove sfide e di artisti con idee e interessi affini ai suoi.
A New York fa coming out e a definisce anche la propria identità artistica, utilizzando le mura delle metropolitane come sue tele.
Nel 1982 Haring tiene la sua prima grande esposizione e al vernissage partecipano artisti dle calibro di Andy Warhol.
Ma Haring consacrò definitivamente il proprio talento nell’aprile del 1986 con l’inaugurazione a SoHo del Pop Shop, un negozio che vende gadget e t-shirt con le sue opere.
Keith Haring morì il 16 febbraio 1990 a New York a causa delle complicanze legate all’AIDS, l’ultima sua opere è Tuttomondo a Pisa.

Tuttomondo di Keith Haring

Prima di arrivare a Palazzo Blu, ci si deve obbligatoriamente fermare al convento di S. Antonio per ammirare la parete esterna dipinta proprio dall’artista statunitense.
Infatti Keith Haring soggiornò a Pisa nel 1989 per dipingere il celeberrimo murale ‘Tuttomondo”.
Il progetto nacque da un incontro casuale tra l’artista e il giovane studente Piergiorgio Castellani avvenuto a New York nel 1987.
Castellani propose ad Haring di realizzare qualcosa di grande in Italia e l’artista accettò, fu così che prese forma il “Keith Haring Italian Project”.

keith haring tutto mondo

Il dipinto occupa una superficie di ben 180 metri quadri ed è una delle grandi attrazioni della città di Pisa.
E’ una delle ultime grandi opere dell’artista, un inno alla gioia che tutt’oggi è considerato il suo testamento artistico.

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La mostra “Keith Haring” a Palazzo Blu di Pisa

La mostra è realizzata dalla Fondazione Pisa in collaborazione con MondoMostre.
E con la straordinaria partecipazione della Nakamura Keith Haring Collection, a cura di Kaoru Yanase.
In questa mostra vengono presentate per la prima volta in Europa opere in una ricca selezione.
Infatti sono oltre 170, provenienti dalla Nakamura Keith Haring Collection, la collezione personale di Kazuo Nakamura, che si trova nel museo dedicato all’artista, in Giappone.

Le opere di Keith Haring

Nella collezione che si può ammirare a Pisa, ci sono opere che vanno dai primi lavori fino agli ultimi dell’artista.
Molte le serie complete come Apocalypse del 1988, Flowers del 1990 e pure svariati disegni e sculture nonché grandi opere su tela come Untitled del 1985.
I lavori di Haring sono conosciuti e riconosciuti in tutto il mondo come opere d’arte dai colori vivaci e giubilanti.
Ma anche chi non conoscesse tutte quante le sue opere, possono benissimo riconoscere i suoi omini stilizzati e in movimento, i suoi cuori, i suoi cani.
Possiamo tranquillamente dirlo, Keith Haring è un simbolo della cultura e dell’arte pop degli anni Ottanta.

keith haring mostra

Il percorso della mostra

La mostra ha nove diverse sezioni, si parte dal PRINCIPIO, dove si raccontano gli inizi dell’artista e la sua vita a New York.
Si passa poi per la sezione OLTRE I LIMITI, pubblicata dalla Tony Shafrazi Gallery nel 1983, LE STORIE e HARING A PISA.
Si passa poi alla MUSICA, perchè magari tutti non sano che ovunque Haring lavori, sulla strada o nel suo atelier, questa c’è sempre.
Infatti ha creato molte cover, tra cui la più nota per David Bowie.

keith haring

Insieme alla musica la sezione MESSAGGIO, dove poter ammirare Poster for Nuclear Disarmament, del 1982, che invoca visivamente la fine dell’energia nucleare.
In SIMBOLI E ICONE, troviamo Radiant Baby, Dog, Angel, Winged Man, Three-Eyed Face, la serie pubblicata nel 1990, che include i personaggi più iconici della sua intera opera.
Le ultime tre sezioni sono DISTOPIA RIVELATA, ENERGIA PRIMORDIALE e LA FINE DELL’INIZIO che chiude la mostra con le immagini iconiche di Haring.
Piramidi, dischi volanti, cani, serpenti e bambini che si mescolano a figure erranti ed extraterrestri.

keith haring

Informazioni per la visita alla mostra

La mostra “Keith Haring”, è visitabile a Palazzo Blu di Pisa, a Lungarno Gambacorti 9, dal 12 novembre 2021 al 17 aprile 2022.
La prenotazione è fortemente consigliata ma non obbligatoria, i biglietti sono acquistabili anche online.
La mostra è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 19, il sabato, domenica e festivi, dalle 10 alle 20.
Per altre informazioni potete consultare il sito di Palazzo Blu.