Vogliamo portarvi a conoscere una bravissima autrice italiana, Maria Tedeschi e il suo ultimo romanzo, La maiastra e le vite invisibili.
Ve lo diciamo fin da subito, a noi è piaciuto talmente tanto che avremmo voluto centellinare la lettura per averlo con noi per più tempo.
Perciò, seguite con noi questo articolo, dove vi raccontiamo di cosa parla il romanzo, in più trovate la bella intervista alla scrittrice.
Di cosa parla La maiastra e le vite invisibili
Il protagonista di tutta la storia è Nevio, un anziano ex violinista a cui non manca curiosità e voglia di scoprire la verità.
Questo succede quando Luisa, la badante e donna delle pulizie Rumena del vecchietto, scompare nel nulla da un giorno all’altro.
L’unica cosa che lascia, anzi dimentica è il suo cellulare a casa di Nevio.
Ed è da qui che partono le sue “indagini”, per scoprire dove è finita Luisa.
Sulla sua strada troverà Luba, una ragazzina che non sa dove stare e che vedrà in Nevio un nonno amorevole.
Oltre a lei, nella sua vita entreranno altre persone, che gli renderanno le giornate migliori, sono gli invisibili che si trovano sulla stessa strada.
La storia è raccontata in prima persona da Nevio, è lui che ci prende per mano e ci accompagna in questa avventura.
La trama è scorrevole ma sempre interessante ad ogni pagina, si divora in pochissimo tempo proprio per la bellezza della storia.
Abbiamo adorato Nevio, un personaggio ben strutturato a cui non si può che volergli bene, un romanzo che appassiona e arricchisce se stessi.
Lo consigliamo davvero di cuore, uno di queli libri che una volta letto lo regaleresti a tutti per farlo conoscere, perchè non può rimanere nell’ombra.
Molti i riferimenti alla cultura tradizionale Rumena, come la maiastra, creatura mitica nata dalle leggende della Romania, che sinceramente non conoscevamo e che ci ha fatto piacere scoprire.
Molto apprezzati i riferimenti alla magnifica Napoli, le sue strade, le sue musiche e tutto l’amore di Nevio per la città.
A proposito di musiche, in fondo al libro troverete la colonna sonora del romanzo, da Bach a Pino Daniele.
Noi la abbiamo scoperta solo terminata la lettura, ma una bella idea sarebbe impostare la playlist scelta dall’autrice sul servizio di riproduzione digitale di musica preferito e ascoltarla durante la lettura.
Tre domande all’autrice
Abbiamo fatto alcune domande a Maria Tedeschi per conoscerla e farvela conoscere meglio.
Perchè, non so voi, ma quando a noi piace tanto un libro, come per un film o serie tv, ci piace andare alla ricerca di più notizie dell’autore (o regista).
E questa volta vogliamo proprio sapere di più di questa bravissima scrittrice.
Ciao Maria, raccontaci chi sei e come nasce la tua voglia di scrivere
Sono una docente di lingua e letteratura inglese presso il liceo classico Plinio Seniore di Castellammare di Stabia.
Da anni mi interesso dell’internazionalizzazione del mio istituto e di mediazione interculturale.
Amo la letteratura, la musica d’autore, il rock e viaggiare per il mondo.
Ho esordito nel luglio 2020 con il romanzo Non chiudere quella porta, pubblicato da Iseaf books che ha ricevuto la menzione d’onore al Premio Letterario Nazionale Città di Grosseto ”Amore sui generis 2020”.
La Măiastra e le vite invisibili è il mio secondo romanzo e ha vinto il premio internazionale “letteratura” 2021 (X sezione romanzo edito) Istituto Italiano di Cultura di Napoli.
Da dove nasce l’idea di La maiastra e le vite invisibili?
La Măiastra, titolo del mio romanzo, nel folklore rumeno è un uccello dotato di poteri magici in grado di parlare, di trasformarsi, di proteggere chi l’invoca, ma è anche una scultura di Costantin Brancusi che avevo visto tempo fa alla Tate Gallery di Londra e scambiato, come tutti, per un missile pronto al decollo.
Era invece un uccello: stilizzato e lucente, scolpito nell’atto di riprendersi la sua libertà.
E io sono partita da lì, dal desiderio di abbandonare la mia comfort zone, seppur in maniera immaginaria con la scrittura.
Scrivere mi fa sentire felice e appagata. Essendo fin da sempre timida e riservata, la scrittura è sempre stato il modo più naturale per esprimere le mie idee, immagini, sensazioni.
È tutto dentro di me e non aspetta altro che venire fuori e prendere forma.
Provo nello scrivere una sorta di piacere, mi sembra di volare per poi ritornare nuovamente sulla Terra quando la mia immaginazione si spegne.
Avevo un grande desiderio di ribellarmi alla patologica tirannia della visibilità soprattutto quando si trasforma in quella tossicodipendenza capace di annientare il di umanità che invece ci rende “belli” nella nostra imperfezione.
Quando si invecchia si diventa un po’ invisibili, nessuno viene a cercarti soprattutto se non hai più legami stretti o non sei autosufficiente.
Sembra quasi di essere inutili e di troppo in una società egoista senza umanità che riconosce e gratifica solo ciò che è bello, vincente e utile.
L’invisibilità colpisce ogni fascia d’età: c’è chi è invisibile già da bambino ma talvolta lo sono anche gli adolescenti e le persone più vulnerabili di ogni fascia di età.
Invisibilità non significa inutilità o di essere destinati all’infelicità “en attendant Godot”. È proprio questo che vorrei trasmettere.
Ognuno è portatore di felicità e bellezza, qualsiasi sia la sua età e condizione.
La sofferenza avvicina, fa empatizzare, rende più sensibili, fa talvolta crescere, maturare e diventare migliore.
Hai già qualche idea per il tuo prossimo romanzo? Ci puoi svelare qualcosa?
In realtà ho appena terminato una short story per un concorso letterario e un testo per una rock band.
Mi piacerebbe molto scrivere un nuovo romanzo e appena possibile lo farò sicuramente.
La maiastra e le vite invisibili è il secondo romanzo dell’autrice ed è edito da Iseaf editore.
Fa parte del progetto letterario I Sassi neri serie grigia, vincendo il premio internazionale “letteratura” 2021.
Per altri consigli di lettura potete consultare la nostra sezione Libri e Viaggi!
Se anche voi vorreste vedere pubblicata la recensione del vostro romanzo e l’intervista all’autore, affidatevi noi!
Scriveteci a saretta@iriseperiplotravel.com
10 Febbraio 2022 alle 19:56
un libro da leggere tutto di un fiato amo questo genere
10 Febbraio 2022 alle 20:43
i servizi di riproduzione digitale sono perfetti da ascoltare specie quando si è molto stanchi
11 Febbraio 2022 alle 08:21
Che delizia, un libro da leggere accompagnata da una bella coperta e tazza da tè.
13 Febbraio 2022 alle 18:58
Ciao una bella trama intrigante, tutto da leggere in un fiato, grazie
13 Febbraio 2022 alle 21:35
Il libro mi ha incuriosita moltissimo e l’intervista all’autrice ha reso l’interesse ancora più vivo! Ho vissuto in Romania per qualche tempo ma non avevo mai sentito parlare di questo uccello magico.