Nell’universo di Nosaka, tra le pagine de “La Tomba delle Lucciole”, una storia che ha lasciato un’impronta nell’immaginario collettivo.
Pubblicato con il marchio distintivo di Kappalab, questo romanzo è una pietra miliare che ha conquistato il cuore di lettori di ogni età.
Tuttavia, la sua influenza si estende ben oltre il mondo della letteratura, poiché ha ispirato l’omonimo film d’animazione firmato da Isao Takahata, uno dei maestri dell’animazione giapponese noto per opere iconiche come “Heidi”, “Anna dai capelli rossi” e “Pom Poko”, per lo Studio Ghibli di Hayao Miyazaki.
Questo connubio di talenti ha dato vita a una trasposizione cinematografica che ha catturato l’essenza struggente e potente del romanzo originale, trasformando le parole di Nosaka in immagini indimenticabili.
Nelle mani di Takahata, “La Tomba delle Lucciole” diventa un capolavoro animato che tocca le corde più profonde dell’umanità, portando lo spettatore in un viaggio emotivo attraverso la devastazione della guerra e la forza resiliente dell’amore fraterno.
La tomba delle lucciole
Giugno 1945, Seconda guerra mondiale. Sejta è un bambino quando deve scappare al rifugio antiaereo insieme al resto degli abitanti del suo villaggio, prendendosi in carico la sorellina Setsuko.
Costretto a separarsi dalla madre, mentre il padre è impegnato come ufficiale nella Marina Imperiale Giapponese, Seita è stupito nel vedere che gli aerei non sganciano bombe esplosive ma incendiarie.
Solo quando le case di legno intorno a lui iniziano a bruciare comprende appieno l’azione degli americani. Inizia così la drammatica epopea di due bambini costretti a vagare soli tra le macerie di Kobe, un paese ormai ridotto in cenere. Il loro unico obiettivo è la sopravvivenza.
L’autore Akiyuki Nosaka
Akiyuki Nosaka (Kamakura, 1930 – Tokyo, 2015) è stato scrittore, cantante, paroliere e membro del parlamento nipponico.
Affidato dal padre a una famiglia di Kobe, rimane profondamente segnato dalla morte dei genitori adottivi sotto le bombe americane e da quella della sorellina per malnutrizione.
Nell’estate del 1945, come il protagonista del semi-autobigrafico La tomba delle lucciole, è costretto a rubare per sfamarsi.
Durante il periodo in riformatorio ritroverà il padre biologico, divenuto vicegovernatore della provincia di Niigata, che tornerà a prendersi cura di lui.
Nel 1963 ha raggiunto il successo come scrittore grazie al romanzo “I maestri dell’eros”.
La casa editrice Kappalab
Kappalab rappresenta un’eccezione positiva nell’ambito dell’editoria in Italia, distinguendosi per la sua missione di portare nel nostro paese opere letterarie, romanzi e fumetti direttamente dalla lontana terra del Sol Levante, il Giappone.
Questa iniziativa audace è stata fondata dai visionari conosciuti affettuosamente come “i Kappa”.
La storia dei “Kappa” inizia nel lontano 1989, quando fecero il loro ingresso nel mondo professionale del fumetto, aprendo le porte del magico mondo dei manga e dell’arte grafica attraverso la loro fanzine pionieristica, “Mangazine”.
Nel corso degli anni, l’esperienza maturata da questi talentuosi individui si è trasformata, evolvendosi nel 2012 in una nuova realtà denominata, in modo molto appropriato, “Kappalab”.
All’interno della Casa Editrice, non solo si occupano dell’importazione di opere multimediali, ma promuovono anche eventi e iniziative culturali che abbracciano principalmente la ricchezza della cultura giapponese, ma non si fermano certo a essa.
Il loro impegno spazia su suolo italiano, contribuendo a creare un ponte tra due mondi culturali diversi, offrendo un’esperienza variegata e stimolante a chiunque desideri esplorare l’affascinante universo delle arti giapponesi e non solo. Un’iniziativa che merita di essere celebrata e sostenuta.
Per altri consigli di lettura potete consultare la sezione Libri e Viaggi
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13 Febbraio 2024 alle 09:43
Deve essere davvero un romanzo emozionante, soprattutto perchè realtà simili ancora sono in corso nel mondo. Non ci sarà mai, mai. I corsi e i ricorsi storici non riescono a scalfire il cuore dei potenti del mondo, che ignorano e, cosa ancora più abberrante, cercano di insabbiare la gravità della situazione. Un libro che può sensibilizzare le nuove generazioni, perchè solo grazie a loro qualcosa potrebbe ancora cambiare
13 Febbraio 2024 alle 12:00
Ti consiglio anche l’anime, molto emozionante!
14 Febbraio 2024 alle 16:15
Dio mio, ho visto solo una volta il film di Isao Takahata e mi ha spezzato il cuore, non credo sarei in grado di rivederlo nè tantomeno di leggere il libro! È una storia tristissima….
14 Febbraio 2024 alle 15:32
Conosciamo molto bene e amiamo profondamente l’anime dello studio Gibli, tuttavia non ci eravamo mai interessati al libro che ne condivide il nome. Deve essere davvero interessante scoprire quali differenze ci sono e quanto l’adattamento ha differenziato l’opera d’animazione da romanzo. Ci faccio seriamente un pensiero.
18 Febbraio 2024 alle 12:39
Ok, grazie a questo articolo la mia wishlist libri è aumentata e ora (a rischio e pericolo del mio portafogli), mi addentrerò nell’intera sezione dedicata libri e viaggi! Fantastici ragazzi, grazie degli spunti!