Pittore, scultore, illustratore, oggi vogliamo presentarvi come merita l’artista del Golfo dei Poeti, nonchè nostro amico, Carlo Bacci.
Carlo Bacci è un artista figurativo a 360° che vive e lavora nel Golfo dei Poeti da oltre 25 anni.
Ma Bacci, attraverso le sue opere, è anche un narratore.
Ispirazioni, storie, sensazioni: il racconto dietro le immagini, il messaggio che ha bisogno – per essere completato – dello spettatore, è un elemento fondamentale della sua produzione.
Diplomatosi al Liceo Artistico “A.Gentileschi” di Carrara nell’80, ha anche vissuto e lavorato a Parma.
Ma sono i primi anni ’90 a segnare un passaggio definitivo nella sua vita: «Ho sentito il bisogno di troncare col passato, mi sono trovato di fronte a un bivio – spiega Bacci – Sono partito per la Spagna e lì, a Las Negras, in provincia di Almeria, in un paese di pescatori dove la strada finisce in riva al mare, ho cominciato a scolpire la pietra seguendone le forme.
Un mondo diverso, in cui c’è rispetto per l’artista e per quello che fa. Così ho preso coraggio e dopo un anno e mezzo sono tornato in Italia con le idee più chiare. Ho cominciato allora a dipingere».
La vita quotidiana, le figure che incontra lungo il suo cammino, le sensazioni date dal legame con la terra d’appartenenza, il mare, i sentimenti che scaturiscono dalle relazioni e dagli incontri tra le persone, sono le principali fonti di ispirazione delle sue opere nel corso degli anni e i temi che lo hanno portato ad esporre ovunque in Liguria e in Italia, fino a sconfinare, come – appunto – in Spagna, ma anche in Francia.
L’artista del golfo dei poeti
Per le sue sculture, dopo quelle in pietra calcarea del suo periodo spagnolo, Bacci usa anche ferro, legno, cartoni, compensati, tavole, tele grezze e raffinatissime; parte dagli oggetti logorati dal tempo e sfrutta le proprietà intrinseche dei materiali: «Quando trovo le cose che mi interessano le prendo e poi le compongo. Ogni cosa è precaria ma, prima del punto di rottura, c’è la possibilità di un ritorno alla vita».
Anche nei suoi dipinti compaiono spesso pezzi di recupero, come ferri arrugginiti, oppure sassi levigati dalle onde.
E non può mancare come soggetto principe, ovviamente, il mare.
Un esempio è “Forma”, una silhouette di pesce che rappresenta la sintesi materiale del rapporto tra Carlo e il suo territorio di appartenenza: severa, eretta ed asciutta, non lascia nulla al superfluo, puntando dritta al potere evocativo del suo contenuto.
Sempre diversa ma sempre fedele a sé stessa, “Forma” si muove nel tempo e nello spazio, da più di 20 anni, crescendo ed evolvendosi insieme all’artista, e diventando la protagonista di tele, di sculture e di installazioni, ed assumendo di volta in volta diverse identità.
Anche durante la pandemia del Covid-19, Carlo Bacci ha continuato a creare bellissime opere, ispirato dal momento, per regalare un pò di leggerezza e bellezza a tutti.
I Sovi e la cartellonistica del Comune di Lerici
Il Comune di Lerici qualche tempo fa ha avuto davvero una brillante idea! Far realizzare dall’artista locale Carlo Bacci la nuova cartellonistica che dà il benvenuto all’entrata del paese, insieme a San Terenzo e Tellaro, con protagonista Sovi, il personaggio inventato dalla mente dell’artista.
Quando verrete a visitare il Golfo dei Poeti troverete dei cartelloni davvero fantasiosi e colorati, con i Sovi che vi daranno il benvenuto, intenti a svolgere alcune delle attività che si possono fare in questi borghi.
Come surfare o andare in canoa, leggere in assoluto relax un libro di poesie di Percy Bysshe Shelley o Lord Byron, suonare o giocare a tennis.
Carlo Bacci ha anche prestato la sua dote artistica per creare il bellissimo logo del nostro blog, di cui andiamo molto fieri!
Il disegno originale lo abbiamo appeso nel nostro salotto, insieme a tutti i vari souvenir collezionati dai nostri viaggi.
Lascia un commento