L’autore Marco Conti oggi ci porta in gita nella bella città di Modena in questo nuovo guest post che vi invitiamo a leggere.
Prima ci ha portato con sè in Norvegia: il giro del Paese Scandinavo in auto e in Scozia, viaggio nel paese delle Highlands.
Dopo ci ha accompagnato a Treviglio, città da scoprire e nella bella Bergamo, ed ora una interessante visita a Modena.
Se volete conoscere anche le uscite letterarie dell’autore Marco Conti, vi consigliamo tra i suoi successi Aspettando l’alba e Tre giorni poi sarà per sempre.
Modena
Modena Patrimonio dell’UNESCO dal 1997, è anche la città di Luciano Pavarotti, di Enzo Ferrari e dell’aceto balsamico DOP.
Situata fra i fiumi Secchia e Panaro nel cuore dell’Emilia, è attraversata dalla Via Emilia.
Conta circa 700.000 abitanti ed è molto semplice da girare perché è abbastanza raccolta.
Il Duomo di Modena
Il cuore di questa città è indubbiamente Piazza Grande con il Duomo definito “bibbia di pietra” per la potenza narrativa dell’apparato scultoreo.
Risalente al 1099, il Duomo è stato realizzato dall’architetto Lanfranco e dallo scultore Wiligelmo.
E’ caratterizzato da tre navate e da una cripta in cui è sepolto il Patrono della Città: San Geminiano.
Nei musei del Duomo, è custodito il tesoro della cattedrale e diversi reperti scultorei.
Accanto al Duomo, la torre della Ghirlandina così chiamata per il doppio giro di balaustre che decorano la guglia e che diventano leggiadre come ghirlande.
Alta 85 metri è il simbolo della città e ci offre un punto di vista diverso da cui ammirarla.
Al suo interno sono custoditi il forziere della città, gli atti pubblici e la secchia rapita: testimonianza della battaglia di Zappolini avvenuta nel 1325 fra Modenesi e Bolognesi.
Cosa visitare a Modena
Il Palazzo Comunale sorge sempre in Piazza Grande di fronte al Duomo ed è riconoscibile per la Torre Campanaria. È l’insieme di 8 edifici costruiti in epoche diverse.
Palazzo dei Musei ospita al suo interno diversi musei fra cui il Museo Lapidario Estense, il Museo Lapidario dei Musei Civici, ma anche la biblioteca Estense e la Galleria Estense.
Suggestivo sicuramente anche il Mercato Storico Albinelli che vi consiglio di visitare.
In Piazza Roma, con fontane a velo d’acqua che ricordano che in passato la città era attraversata da parecchi canali, troviamo il seicentesco Palazzo Ducale che si nota per la sua maestosità.
Al suo interno c’è l’Accademia Militare erede della Reale Accademia Sabauda fondata a Torino nel 1677.
La Chiasa di S.Agostino di origine trecentesca, è stata trasformata poi nel 600 diventando una specie di Panteon dei duchi e delle duchesse d’Este.
Il Monastero Benedettino di S.Pietro consacrato nel 1518 dove si possono ammirare sculture in terracotta e un grande organo del 500, ma non solo: al suo interno si può trovare anche la spezieria monastica e il Chiostro delle Colonne.
Modena si visita in pochi giorni, quindi c’è tutto il tempo per fare una tappa anche al Museo Enzo Ferrari, alla Collezione Panini dove nacque la leggenda della Maserati e naturalmente alla Casa Museo di Luciano Pavarotti. Qui sono esposti cimeli e costumi di scena.
È un luogo in cui Pavarotti amava trascorrere il suo tempo in compagnia di amici.
E veniamo ai piatti tipici
Oltre ai conosciutissimi: gnocco fritto, crescentine e tortellini, non possiamo dimenticare il parmigiano, l’aceto balsamico e piatti come il Borlengo di Guiglia (una specie di crépes molto sottile e croccante servita caldissima ripiegata in quattro) e il Bensone di Nonantola (dolce della tradizione popolare dalla forma ovalizzata oppure a “S”.
Se anche voi volete vedere pubblicato il vostro articolo, potete scrivere per noi!
Potete raccontare di un viaggio, farci conoscere la vostra città oppure una ricetta senza glutine.
Scriveteci a saretta@iriseperiplotravel.com per tutte le info
31 Gennaio 2024 alle 10:34
Leggere articoli delle città emiliane come Modena mi riporta in italia, a casa, ho vissuto ben 15 anni da emiliana e sono stati anni stupendi
1 Febbraio 2024 alle 13:07
Grazie BRU è davvero una zona speciale dell’Italia in cui le persone sono anche cordiali…di altri tempi
31 Gennaio 2024 alle 11:00
Wow, non conoscevo tutte queste chicche su Modena… mi piacerebbe visitarla a breve, grazie ai tuoi spunti ho praticamente un itinerario già fatto! Grazie mille
1 Febbraio 2024 alle 13:07
Grazie a te Marianna, il mio intento è proprio quello: darvi dei buoni spunti da cui partire per visitare le città!
31 Gennaio 2024 alle 11:11
Nonostante non sia così lontana rispetto a casa mia (circa due ore, poco meno) non sono ancora riuscita a dedicare a Modena un weekend: spero con la Primavera di recuperare perché ci sono tantissimi monumenti da vedere!
1 Febbraio 2024 alle 13:08
Grazie Eliana…ti auguro di trovare il tempo perché merita davvero.
31 Gennaio 2024 alle 15:28
Ma pensa che strano: abito vicinissima a Modena e non sono mai stata al monastero di S. Pietro, mentre i musei automobilistici della regione li ho visti più volte… uhm… ‘spetta che mi informo.
Io: “Amooooore! Cosa c’è da vedere a Modena?”
Lui: “Il museo Enzo Ferrati!”
Io: “E poi?”
Lui: “E poi cosa? Non ti basta?? Certo che tu hai delle pretese!”
… capite il problema?🤣
1 Febbraio 2024 alle 13:08
Grazie La Kry …è il problema di tutti purtroppo!! Certe cose andrebbero approfondite perchè meritano!
31 Gennaio 2024 alle 22:30
Spesso vado a Modena, in quanto abito vicino (a dire il vero abito più vicino a Zappolino!). La trovo una città molto interessante e dove è piacevole trascorrere le giornate.
1 Febbraio 2024 alle 13:08
Grazie Cristina sono pianamente d’accordo con te!!