Vogliamo raccontarvi una storia molisana, quella del cavaliere Rodolfo De Moulins e il castello di Bojano. 
Vi accompagniamo in un viaggio non troppo lontano ma che non tutti conoscono nella meravigliosa regione Molise. 
Una storia davvero importante, perché è proprio al Borgo Medievale di Civita Superiore di Bojano che il Molise prese la sua identità. 
Seguiteci per conoscere la storia del Conte Rodolfo Moulins e della incredibile rivisitazione storica che si tiene ogni anno. 

Bojano e il Castello 

Bojano è un bellissimo borgo medievale che ha radici che affondano nel tempo, della provincia di Campobasso in Molise. 
A Civita di Bojano si trova il castello Normanno, chiamato anche Rocca di Bojano, con una storia che inizia nel XI secolo d.C.  
Fu Rodolfo de Moulins, quando occupò la contea di Bojano, a edificare il Castello e l’intera fortezza. 

Rodolfo De Moulins 

Nel 1045 Rodolfo di Moulins, figlio del conte Guimondo, signore di Castrum Molinis in Normandia, giunse con alcuni membri della famiglia Altavilla in Italia meridionale.  
Al seguito di Roberto il Guiscardo, intorno al 1050, Rodolfo di Moulins si schierò con Altavilla nella conquista di Bojano. 
Così, nel 1053 divenne conte e con il suo arrivo la ricchezza e il potere delle contee crebbero e iniziarono ad abbracciare gran parte del territorio dell’attuale Molise. 
Il suo territorio, che si estendeva fino a Castel Volturno, Iserney Asia, Pierabondante, Rocca Mandolfi, Trivento e Venafro, era allora denominato Montado di Molise. 

Faceva capo al Castello di Molise, sede della famiglia Moulins, successivamente italianizzato in Molise.  
A lui si deve la costruzione della Concattedrale di San Bartolomeo di Boiano. 

La rievocazione storica 

Grazie all’Associazione “Rodolfo De Moulins”, ogni anno a Bojano viene organizzata la rievocazione storica del Conte. 

Cortometraggi e documentari danno luogo ad una eccezionale esperienza conoscitiva al Borgo Medievale di Civita Superiore di Bojano. 
Ma anche, e soprattutto un affascinante corteo per le vie della città. 
Attorno alla rievocazione storica che racconta gli eventi che vi abbiamo appena narrato c’è il più importante turismo esperienziale molisano. 
E questa si svolge nel borgo medievale di Civita Superiore, dove il Molise ha acquisito la sua identità. 

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Non avete più scuse, organizzate al più presto una vacanza in Molise, oppure un week-end per conoscere questi luoghi. 

Il programma per la rievocazione storica Rodolfo De Moulins

Non perdetevi quest’anno la rievocazione storica che si terrà nei giorni 6-7-8 luglio.
Il 6 luglio alle 17 si comincia con la presentazione delle Giornate Medievali che celebrano quest’anno i 970 anni dalla Battaglia di Civitate, in onore di Rodolfo De Moulins, capostipite della famiglia che diede il nome al Molise.
In più ci sarà la presentazione della rievocazione selezionata dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateria d’ Italia a cura del MIC.

rodolfo de moulins

Venerdì 7 luglio la rievocazione storica Rodolfo De Moulins presenta: alle 19 il tradizionale corte con scene storiche lungo tutto il percorso.
Il corteo storico partirà dal Palazzo Comunale e si snoderà per le vie della Città e lungo il Decumano.
Alle 21 prenderà vita la festa Normanna, con il concerto in Piazza Roma e sarà presento lo street food, con degustazioni di piatti tipici del Molise e di pietanze secondo ricette medioevali.

Infine sabato 8 luglio il ritrovo è al borgo medievale di Civita di Bojano alle ore 16.
Il grande ciambellano aprirà l’ingresso al borgo e al percorso interattivo “Heritagehive” con mestieri storici, mercato, taverne e giochi.
Si può ammirare l’allestimento di tende medievali e botteghe, partecipare alle lezioni di arco e altri giochi di quell’epoca.
Saranno all’opera scalpellini, antichi vetrai, scultori e pittori, tornerà per i bambini il gioco “impasta la pasta”.
Per finire questa tre giorni di eventi, alle 21 la rievocazione storica edizione 2023, dedicata a Conte Ugo II de Molisio, detto ‘ Ugone’.
Fu lui a firmare il Trattato di Silva Marca del 1142 con cui diede il nome al Molise e che porto’ a Palermo le reliquie di Santa Cristina dove attualmente sono custodite.
Altra figura protagonista, sara’ Guimondo III che sposa Emma de Ala e diventa Conte di Eboli, realizzando il gemellaggio.

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