In una giornata dedicata al piacere del vino e al totale relax, abbiamo intrapreso un viaggio tra le vigne di San Giorgio di Valpolicella.
Questo incantevole borgo, situato nel comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella, provincia di Verona, si erge maestoso sulle dolci colline della Valpolicella.
Il suo carattere intriso di storia e le atmosfere ricche di tradizione emanano un profumo avvolgente di tranquillità.
Già dalla piazza principale, il panorama che si apre di fronte a noi è semplicemente straordinario, una sinfonia di vigneti che si estendono all’orizzonte.
Nel nostro racconto vi porteremo alla scoperta di questa affascinante zona della Valpolicella, un territorio ricco di sorprese da esplorare.
Vi guideremo attraverso locali suggestivi che ci hanno deliziato non solo con prelibati piatti, ma soprattutto con l’eccellenza dei loro vini.
Sarete trasportati in un viaggio di sapori e tradizioni, immergendovi nella magia di San Giorgio di Valpolicella.
Valpolicella
La Valpolicella, una suggestiva regione collinare situata in Veneto, abbraccia sette comuni tutti compresi nella provincia di Verona.
Queste terre sono il focolaio di vini italiani rinomati, tra cui spiccano l’Amarone della Valpolicella, il Valpolicella Ripasso Classico e il Valpolicella Superiore.
Estendendosi su una superficie di circa 240 chilometri quadrati, la Valpolicella è celebre in tutto il mondo per la sua ricca tradizione vitivinicola.
Qui, il clima mite crea le condizioni ideali per la coltivazione delle vigne, contribuendo al successo e alla qualità dei suoi vini.
In questa regione, il vino e le cantine costituiscono la massima espressione di un’arte antica.
La tradizione secolare della viticoltura in Valpolicella è un patrimonio che si tramanda di generazione in generazione, rappresentando una testimonianza viva dell’amore e della dedizione per la produzione di vini di eccellenza.
Una storia che si riflette nei paesaggi rigogliosi e nei sapori avvolgenti che caratterizzano questa meravigliosa zona vinicola.
Red Zone Art Bar nella piazza di San Giorgio di Valpolicella
Il nostro arrivo a San Giorgio di Valpolicella è accompagnato da un’atmosfera suggestiva, culminando nella scalinata che conduce alla panoramica piazzetta.
Qui, accanto alla Pieve di San Giorgio di Valpolicella, la chiesa caratteristica del borgo, ci ha catturato l’attenzione il Red Zone Art Bar.
Il bar, modesto e accogliente, si trova a pochi passi dalla chiesa e gode di una posizione privilegiata sulla piazza, dove i visitatori possono godere della vista delle colline circostanti.
Siamo stati attratti dai tavolini all’aperto, dove persone sedute tra i bancali socializzavano, sorseggiando con calma un bicchiere di vino.
Nonostante l’arredamento semplice, l’atmosfera del Red Zone Art Bar è stata resa speciale dalla professionalità del servizio.
I ragazzi che gestiscono il locale hanno dimostrato una conoscenza approfondita dei vini locali e ci hanno guidato nella scelta del perfetto Valpolicella Ripasso Classico.
Il vino, accompagnato da un tocco di eleganza rappresentato da patatine croccanti (naturalmente senza glutine, per rispondere alle esigenze di chi è celiaco), è stato servito su un vassoio posato direttamente sulla panchina della piazza.
Immersi in questo momento di degustazione, abbiamo apprezzato il rosso Valpolicella, che ancora oggi ricordiamo per la sua straordinaria bontà.
Questo incontro iniziale presso il Red Zone Art Bar ha segnato l’inizio perfetto della nostra esplorazione a San Giorgio di Valpolicella, confermando che la ricerca del vino e del relax avrebbe riservato molte altre piacevoli sorprese.
Bistrò del Borgo
Dopo un piacevole aperitivo in piazza, abbiamo deciso di scendere qualche curva più giù per raggiungere il Bistrò del Borgo, un locale dal fascino unico con una vista mozzafiato sulla Valpolicella.
Accolti con gentilezza, ci siamo sistemati sulla terrazza panoramica e ci hanno guidato nella scelta delle specialità per il pranzo.
Una nota positiva è stata l’attenzione mostrata nei confronti delle esigenze alimentari, in particolare della celiachia.
Sul menù erano chiaramente indicati gli allergeni, e informando il cameriere della nostra necessità di una dieta senza glutine, sono state prese prontamente le misure necessarie.
Ci è stato gentilmente offerto del pane senza glutine e le bruschette che abbiamo scelto sono state preparate in versione gluten-free.
Il menù del Bistrò del Borgo offre prodotti particolari e interessanti, tra cui spicca la pancetta Giovanna di Piacenza, cotta in cotenna, affumicata e affinata al miele.
Dopo aver gustato le deliziose bruschette (con opzione senza glutine per chi ne avesse bisogno), abbiamo optato per un invitante tagliere degustazione.
Il tagliere ci ha permesso di assaporare diversi prodotti, tra cui il salume Isabella, cuore della coscia aromatizzato e stagionato, affinato per 2 mesi in Amarone della Valpolicella e 1 mese in Recioto della Valpolicella.
Un plauso particolare va al Cotevino, un cotechino cotto nel vino Valpolicella e servito con polenta Taragna, che ha aggiunto un tocco di tradizione locale al nostro pranzo.
21 Febbraio 2022 alle 20:26
Se c’è una cosa che adoro è girare per cantine e vigne a scoprire i loro tesori e la Valpolicella è conosciuta per i suoi vini.
21 Febbraio 2022 alle 20:28
Siete molto fortunati perché con i vostri viaggi riuscite sempre a godere non solo delle meraviglie paesaggistiche del nostro paese ma anche dei meravigliosi prodotti enogastronomici che il nostro paese regala a chi viene a visitarlo
22 Febbraio 2022 alle 11:39
Certo che il panorama che si vede dalla terrazza è uno spettacolo! Non conosco per niente le tue zone ma ne sento parlare talmente bene che il mio prossimo viaggio sarà sicuramente dalle tue parti; un po’ per il paesaggio e un po’ per il buon cibo e vino 😉
7 Gennaio 2024 alle 11:10
Non sono ancora mai stata da queste parti ma amo i buoni vini e le degustazioni, dunque non mi dispiacerebbe farci un pensierino.
7 Gennaio 2024 alle 11:35
La Valpolicella è una zona spettacolare sia per i suoi paesaggi che per i suoi vini davvero straordinari. Non è così lontana da Pavia e spesso ci passo quando mi dirigo in Friuli!