Dopo il successo di “Il post pop e lo Human-Tech-Space“, l’autrice Camilla G. Iannacci torna con Un tè e una ciambella coi follower.
E a noi fa sempre piacere parlare di lei e dei suoi scritti formativi e filosofici, che leggiamo ogni volta con curiosità e consigliamo con interesse.
Perciò seguiteci in questo articolo per conoscere più da vicino il libro appena uscito e non perdetevi la nuova intervista all’autrice.
Un tè e una ciambella coi follower: la Chôra e il Chaosmos
Un tè e una ciambella coi follower: la Chôra e il Chaosmos, ovvero i dialoghi sulla bellezza, l’amore e la felicità.
La realtà metamorfica dello human-tech-space di internet è simile al mito: una singolarità topologica che, nelle sue declinazioni, costituisce un sistema autopoietico.
L’ Oceano disegna increspature, biforcazioni, è come la χώρα e il triton ghenos: una realtà dinamica, non formalizzabile (Simone Regazzoni).
L’amore abita lo spazio-tempo dell’indecidibile: qui il logos tace. L’amore è mancanza e desiderio in Platone, non a caso il nodo del cordone ombelicale crea un vuoto rappresentato dal “toro” e la psicoanalisi di Lacan si innesta alla topologia.
La felicità non è presente nel reale e in Musil troviamo solo un’analisi da cui trarre indicazioni per la vita e i nostri tempi. Vi è un’analogia tra il Nietzsche logico-probabilistico e Wittgenstein che Massimo Cacciari ben esemplifica.
Il chaosmos è tempo ordinato e spazio disordinato, tempo caotico e spazio cosmico rappresentato dallo zeit-raum mozartiano e dalla temporalità immaginaria (Giacinto Plescia).
E c’è altro nel testo: bellezza, metamorfosi, controfattuali, lo squeezer, il paradosso del gatto, la strategia del ragno, il metaverso etc.
Come essere stati travolti dall’attenzione e originalità del primo libro che abbiamo letti dell’autrice, non aspettavamo altro che un nuovo scritto.
E possiamo dire con tutta franchezza che non ci ha per niente deluso, le parole scivolano tra un racconto filosofico e le ricerche sociologiche.
Abbiamo trovato particolarmente interessante il punto di vista dell’autrice su argomenti come i social e i media.
Se ne parla in maniera moderna e filosofica, regalando ad ogni pagina molti punti di riflessione al lettore attento.
In questo modo l’autrice riesce a mantenere il giusto livello di coinvolgimento, creando un singolare attaccamento alle pagine del libro.
Noi lo consigliamo a tutti quelli che vogliono intraprendere un viaggio filosofico contemporaneo, Camilla G. Iannacci è l’autrice giusta per voi!
Intervista all’autrice Camilla G. Iannacci
Siamo molto contenti di ospitare nuovamente la scrittrice Camilla G. Iannacci e la ringraziamo per il suo tempo nel rispondere alle nostre domande.
Iniziamo subito con il parlare di questo nuovo scritto, Un tè e una ciambella coi follower: la Chôra e il Chaosmos. Secondo te perchè il pubblico dovrebbe leggerlo?
La tua domanda e la mia risposta costituiscono un dialogo: noi siamo parlanti e non in un deserto ma tramite il dialogo che se, nato nella Grecia antica con Socrate e Platone, oggi si dispiega compiutamente anche su Internet.
Siamo un colloquio nel mondo di ogni giorno e in contemporanea on line.
I contenuti che ho potuto scambiare con i follower ed anche con gli abitanti della rete non vivono solo nel digitale ma, conformemente alla loro originaria duplice natura, nella materialità del quotidiano.
E il supporto principe del dialogo è il libro.
Anche il mio “Un tè e una ciambella coi follower: la Chôra e il Chaosmos”, fin dal titolo, esemplifica la compresenza di materiale ed immateriale della nostra vita con l’invito a prendere un tè insieme in un luogo fisico e dare vita ai discorsi svoltisi on line.
Di cosa si è parlato nel mio spazio virtuale https://frame-frames.blogspot.com/ ?
Di bellezza, felicità, forme e metamorfosi, del costruttore universale e di controfattuali, dello squeezer, del paradosso del gatto, dei pulcini che pensano, della strategia del ragno che fa musica, del metaverso.
Ma non solo. E il lettore avrà modo di scoprirlo leggendo le prime pagine gratuite on line https://www.mondadoristore.it/te-ciambella-coi-follower-Camilla-G-Iannacci/eai979122140355/
Ora una domanda curiosa: quali sono i tre titoli, libri o romanzi, che porteresti su un’isola deserta e perchè?
Alla ricerca del tempo perduto di Marcel Proust che pone di fronte ad ognuno lo specchio del tempo e del nostro tempo di vita perchè noi siamo temporalità.
La democrazia in America di Alexis de Tocqueville che all’atto di nascita della democrazia moderna ne ha messo in luce pregi e limiti: gli stessi in cui siamo ancora immersi.
L’opera omnia di Eugenio Montale che con la sua voce ha cantato attimi vita fermandoli nel tempo che scorre ma consegnandoli all’universale.
Dopo questo tuo ultimo libro, sei già al lavoro con un nuovo scritto?
Penso sempre al prossimo libro che prende forma inavvertitamente: nei momenti più disparati bussa alla mente e dice “ti decidi o no a scrivermi?”
Ecco attendo il momento in cui dargli vita nei post e nelle pagine di un testo: naturalmente.
E tu lo conoscerai per prima.
Il libro di Camilla G. Iannacci, Un tè e una ciambella coi follower: la Chôra e il Chaosmos è pubblicato con Youcanprint per la sezione Scienza Accademiche.
Per altri consigli di lettura potete consultare la nostra sezione Libri e Viaggi!
Se anche voi vorreste vedere pubblicata la recensione del vostro romanzo e l’intervista all’autore, affidatevi noi!
Scriveteci a saretta@iriseperiplotravel.com
5 Settembre 2022 alle 08:30
Devo dire che consigli sempre libri che vanno fuori dai soliti circuiti e per questo risultano oltre ogni modo interessanti.., questo poi, già solo il titolo è tutto un programma. La filosofia è il mtore della società. Ottimo saggio!
5 Settembre 2022 alle 12:02
Il titolo di questo libro mi incuriosisce, così come mi ha incuriosita anche l’intervista fatta all’autrice (siete sempre professionali e al top, nei vostri articoli, complimenti). Il dialogo con l’autrice mi è particolarmente interessato, soprattutto per quanto riguarda la componente strettamente filosofica ivi presente. Ci farò un pensierino 🙂
5 Settembre 2022 alle 20:55
Non conoscevo questa autrice ma devo dire che mi hai incuriosito parecchio! Cerco uno dei suoi libri in biblioteca!
6 Settembre 2022 alle 12:44
Mi interesse particolarmente tutto ciò che affronta la comunicazione, soprattutto in questo momento storico in cui tutte le conversazioni sembrano effettivamente passare dal digitale!
6 Settembre 2022 alle 15:35
La tua descrizione di questo libro e l’intervista con l’autrice mi hanno davvero incuriosita molto; penso che cercherò i suoi libri e proverò a leggerli, mi sembrano interessanti!
6 Settembre 2022 alle 19:33
Molto incuriosita da questa autrice e, oltre che dalla sua ultima opera, anche dai suoi gusti letterari. Interessante la sua passione per Montale, mai ricordato abbastanza.
8 Settembre 2022 alle 05:37
Ho segnato questo libro nell’elenco di quelli da leggere. A parte che pare interessante, è il comprendere che ci posso trovare dentro richiami ed echi di letteratura italiana ormai sopita dalla mediocrità imperante della società in cui viviamo.
8 Settembre 2022 alle 07:59
Non vorrei peccare di deformazione professionale, essendo anch’io filosofa, ma sono molto curiosa di approfondire l’aspetto relativo al rapporto nonché compresenza tra materiale ed immateriale. In particolare vorrei scoprire in che modo l’autrice affronta il legame tra l’immaterialità del mondo dei social ed il reale che ne può essere influenzato.
Maria Domenica
8 Settembre 2022 alle 10:29
Un modo di scrivere, di pensare e di parlare decisamente fuori dagli schemi, e finalmente direi. Con questi nuovi articoli proponete sempre titoli particolari, con un retrogusto di new age condito con un pizzico di filosofia e modernità, il momento dell’intervista è quello che preferisco, si approfondisce un po’ la conoscenza con il pensiero dell’autrice, ed è bello sapere che il suo è lo stesso linguaggio che troverò nel libro.
Complimenti e auguri per i futuri progetti editoriali.
9 Settembre 2022 alle 08:44
Non conoscevo questa autrice, dopo aver letto questo articolo proverò a cercare qualche suo libro mi ha incuriosito con questo libro.
9 Settembre 2022 alle 19:40
Non conoscevo l’autrice ma il titolo del libro è tutto un programma, già questo fa venire voglia di leggerlo e saperne di più. Sicuramente sarà un’ottima idea anche per un regalo particolare
10 Settembre 2022 alle 21:06
Le premesse e l’intervista sono invitanti. Sono curiosa ora di leggere fino a dove si spinge l’autrice nei confronti della comunicazione degli ultimi cinquant’anni.
Non mi resta che procurarmi il libro!