Il Primo ottobre 2023 esce finalmente Vortice, il terzo capitolo della serie D&N di realismo magico dell’autore Tullio Colombo.
Noi lo abbiamo letto in anteprima e siamo qui per farvelo conoscere e raccontarvi perchè dovete leggerlo.
Nell’articolo trovate la nostra recensione e l’intervista all’autore.

Vortice, di cosa parla?

Quali segreti nasconde il libraio Alberto nella “Libreria dei sogni?” Testi antichi in perfette condizioni, libri fuori catalogo, chicche introvabili. C’è di tutto, un paradiso per Davide ed Eleonora.
Nora, però, spinta dalla sua solita – e pericolosa – curiosità, finisce nei pasticci al punto che Davide, per soccorrerla, dovrà sfidare le leggi della fisica e quelle dell’universo.
Catapultati e intrappolati nella Novara del 1859, i due giovani si dovranno destreggiare fra difficoltà che sembreranno insormontabili.
Intanto in città una grande cupola sta sorgendo mentre l’esercito austro-ungarico si prepara all’invasione. Riusciranno Davide ed Eleonora a tornare a casa sani e salvi?

La nostra recensione di Vortice

Per noi è un vero onore aver potuto leggere in anteprima il nuovo romanzo di Tullio Colombo, autore che conosciamo molto bene.
Se ancora non lo avete fatto, vi consigliamo di leggere, prima di questo, anche Visioni notturne al chiaro di Venere e Nora dei Neanderthal: Fra le insidie della Valle Intrasca.
Infatti Vortice è un romanzo storico fantasy, terzo episodio de “La serie magica di Davide & Nora”, anche se nulla rimane vincolante alla comprensione delle tre opere stesse prese singolarmente.
Infatti tutti i racconti con questi protagonisti sono autoconclusivi.
E’ stato bello ritrovare la coppia di Davide e Nora con le loro incredibili avventure, così avvincenti che più si prosegue la lettura, staccarsi dalle pagine diventa impossibile.
In più conoscendo già i protagonisti dalle precedenti letture, ci si riesce ad immergere meglio nelle loro vicende storiche, imparando o approfondendo anche nuove nozioni.
Immaginate che meraviglia avere un portale per recuperare i libri d’epoca!
L’autore ci porta davvero in luoghi e tempi da sempre sognati da tutti gli amanti della letteratura.
Con la sua già nota scrittura scorrevole e avvolgente, l’autore Tullio Colombo ci conquista fin da subito.

L’idea di ambientare il nuovo viaggio nel tempo dei protagonisti nella reale Novara ottocentesca è a dir poco vincente.
Soprattutto per chi, come noi, ama la storia del monumenti delle città visitate e dei suoi artisti.
Anche se Antonelli non era propriamente un artista, ma l’architetto che realizzo la Mole di Torino, per intenderci.
E molto nota è la sua impronta per la costruzione della cupola della Basilica di San Gaudenzio di Novara.
Ancora oggi infatti è possibile osservare il “Compasso Antonelliano” di cui si parla in questo romanzo.
Esso venne utilizzato da Antonelli per disegnare ogni parte della cupola.
Insomma, Vortice è un romanzo che metterà d’accordo ogni genere di lettore: gli amanti dei libri storici, delle storie realmente accadute.
Perfetto pure per gli appassionati di fantasy, di viaggi nel tempo e per chi ama i sorprendenti e inaspettati intrighi.
Non ci sono scuse, l’autore Tullio Colombo ha realizzato davvero un’opera che non si fatica a consigliare, in attesa del quarto e ultimo episodio della saga.

Intervista all’autore

Ringraziamo Tullio Colombo per averci dedicato del tempo prezioso per rispondere alle nostre domande.

Eccoci al terzo capitolo della serie D&N, parlaci di questo romanzo, Vortice.

È principalmente un omaggio alla mia città d’origine, Novara. Una città che rappresenta i miei anni giovanili, avendo trascorso la vita lavorativa soprattutto nei due grandi poli metropolitani di Milano e Torino dei quali la mia città esprime una certa sintesi nonché un punto di equilibrio.
“Vortice” si svolge in un contesto storico preciso, pur con qualche licenza d’autore rispetto alle tempistiche effettive di alcuni eventi realmente accaduti; d’altra parte, siamo in un universo parallelo con alcune diversità rispetto al nostro. E chi volesse approfondire i fatti storici lo potrà fare anche riferendosi alla breve notazione bibliografica finale.

Il racconto si svolge nella Novara del 1859 in cui fervevano i lavori per la costruzione della grande cupola gaudenziana ad opera dell’architetto Antonelli, anche impegnato alla edificazione della nuova cattedrale cittadina.
Era il periodo delle guerre di indipendenza italiane, con l’occupazione della città da parte dell’esercito austriaco.
Tutti questi elementi sono stati cuciti assieme dando luogo a un’avventura insolita proprio per il continuo spostamento del centro di interesse: dalla cupola, al castello, all’occupazione austriaca, ad altri dettagli riscontrabili accora oggi nel centro storico cittadino.
Per i Novaresi la lettura del racconto sarà un modo diverso di confrontarsi con la storia della città; altri avranno modo di conoscrla da vicino guardando al racconto quasi come fosse una mappa che li condurrà ad apprezzare scorci e testimonianze di un passato poco noto.

Nora e Davide sono una coppia particolare, il loro ménage sembra distinguersi per una chiara impronta paranormale. C’è una propensione di Nora a trovarsi in situazioni fringe, ai confine della realtà, mentre Davide fa buon viso e si dà da fare a risolvere situazioni impossibili.
In questo racconto ho introdotto due nuovi personaggi, uno è il libraio amico di Nora, Alberto, fondamentale per tutto lo sviluppo della storia. Inoltre, i lettori faranno la conoscenza di Armida, una simpaticissima ragazzina il cui ruolo giungerà prezioso.
Va detto che la decisione di scrivere una serie è stata presa in corso d’opera.

Il primo episodio “Visioni notturne al chiaro di Venere” era stato un omaggio a una abbazia benedettina, oltre a ispirarsi a un dipinto realizzato da un’artista tedesca. Le vicissitudini che portarono alla nascita delle figure di Davide ed Eleonora (Nora per gli amici) sono descritte nella prima parte di quel breve racconto.
Subito dopo mi venne l’idea di scrivere il sequel, perché mi venne l’idea di approfondire la storia dei due giovani innamorati, e solo dopo la pubblicazione decisi che avrei continuato a occuparmi di Davide e Nora realizzando una miniserie di quattro episodi. Ed oggi siamo appunto a presentare questo terzo episodio.
Il mio sogno è quello di trasformare la serie in una sceneggiatura. Chi vivrà vedrà.

Cosa deve aspettarsi il lettore dal tuo libro?  

Essenzialmente un libro divertente, di puro intrattenimento, con richiami alla storia del nostro Risorgimento, ma anche con suggestioni fantascientifiche in cui il viaggio nel tempo viene risolto con l’introduzione di universi paralleli, o multiverso, di cui si parla fra i cultori delle cosiddette scienze di confine.

E c’è, molto importante, ovviamente anche la presenza di un evidente elemento magico a legare il tutto.

Quando scrivi solitamente preferisci il silenzio assoluto, oppure hai un sottofondo preferito?

Silenzio assoluto durante la fase creativa. Sottofondo musicale nella rilettura e revisione. Ascolto le mie playlist su Spotify, ne metto una a caso e lascio fare alla app.

Nelle cose che scrivo si possono trovare riferimenti a canzoni, in genere quelle che amo, che guarda caso sono anche le preferite dei miei personaggi.

Che consiglio daresti a chi vorrebbe pubblicare il suo primo libro?

Non credo esistano consigli che vadano bene per tutti. Ciascuno è un caso a sé. Importante è sapere bene dove si vuole arrivare, e avere chiaro per chi lo si scrive il libro. Serve solo a noi o anche agli altri?

Importane che sia un prodotto professionalmente valido, sotto tutti i punti di vista.

Quindi è bene avvalersi almeno di un buon editor anche se si pensa di inviare il testo a una casa editrice. Oggi sono in tanti a cimentarsi con la scrittura, alcuni dicono troppi. Sottoporre a un editore un testo perfetto è un punto di forza: a maggior ragione se si intende percorrere la strada del self.

Puoi già svelarci qualcosa del quarto e ultimo capitolo de “La Serie di Davide & Nora”?

Certo mi piacerebbe, spoiler a parte, ma sta di fatto che ancora non ci ho pensato.
In altre parole, non ho ancora cominciato a scrivere e non ho idea di cosa succederà.
Devo dire che mi piacerebbe che si instaurasse uno scambio di vedute con i miei lettori, credo sarebbe divertente.

In “Visioni” c’era l’apparizione dell’abate Barbavara che proveniva direttamente dal XIV secolo e il racconto era un insieme di due racconti paralleli ambientati uno nel passato e l’altro nella realtà di Davide e Nora.
Nel secondo romanzo, “Nora dei Neanderthal” , il sequel, erano invece i due protagonisti a essere risucchiati in una realtà preistorica vecchia di decina di migliaia di anni.
In “Vortice” abbiamo invece una storia che si sviluppa in un universo parallelo.

Nel quarto e ultimo episodio posso però già dire che utilizzerò nuovi ingredienti fra i quali la realtà virtuale e i sogni premonitori. E ci saranno delle conferme, fra cui la presenza di Armida, un personaggio che mi è piaciuto tantissimo, oltre a salti temporali questa volta ambientati non più nel passato ma nel futuro.
Uscita prevista a fine 2024.
Non mi resta quindi che augurare a tutti buona lettura con “Vortice”.

Il romanzo Vortice dell’autore Tullio Colombo è disponibile su Amazon, per la categoria Fantasy storico.

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